Zerinthia Polixena - Incontro inaspettato

insetto facente parte della famiglia dei Curculionidi



In questi giorni approfittando dell’ inaspettato clima che ha portato le temperature ben al di sopra della media stagionale ho deciso di uscire spesso per dedicarmi alla mia solita passione: fare macro (SIC!). Come però potevo facilmente prevedere, al di la della calda temperatura la presenza di insetti rientrava comunque nella norma stagionale, ma deciso quale ero di portare a casa almeno un qualche scatto degno di tale nome ho iniziato a battere tutti i luoghi  a me noti in attesa di cogliere i primi sfarfallamenti di bruchi impupati che (beati loro) secondo i miei calcoli avrebbero dovuto iniziare a risvegliarsi dal loro letargo appunto con il sopraggiungere di questi primi caldi.
Per quanto io possa aver riassunto il tutto in poche righe, posso assicurarvi, cari lettori, che tale attività mi ha portato via parecchio tempo e posso sempre garantirvi che fino a ieri non aveva nemmeno portato grossi risultati (la vita del fotografo è piena di sacrifici e frustrazioni!).

Comunque motivato da questi miei intenti, Domenica mattina mi sono svegliato alle 4.50 antelucane, il tutto per riuscire ad essere un oretta prima dell’alba in uno degli ultimi posti che ancora non avevo controllato.
La sera prima avevo infatti deciso di perlustrare alcune delle zone di pianura vicino a fonti d'acqua perché nelle precedenti uscite avevo notato che in collina e nei campi aperti la presenza di insetti era maggiormente ridotta rispetto invece a quelle zone con un microclima temperato grazie appunto alla presenza di fiumi o laghi.
Arrivato sul posto noto però, con mio profondo disappunto, che la zona era stata “bonificata” per agevolare il passaggio ai cittadini comuni e che quindi buona parte della flora autoctona era stata rimossa.
Poco dopo essere stato colto da un primo momento di sconforto, nel quale avevo iniziato a temere che la zona di ''caccia'' fosse stata irrimediabilmente compromessa, mi accorgo fortunatamente che l’operazione di “lifting forestale” era stata limitata alla zona limitrofa al sentiero lasciando quindi inalterati i prati ed i boschi .
Dopo aver quindi percorso parte del sentiero ho cominciato a piazzare il mio solito teatrino di cavalletti, tubi e vari accessori, e successivamente mi sono diretto nei prati circostanti alla ricerca di qualche soggetto.

Dopo una decina di minuti di perlustrazione (e vorrei ricordare ai lettori che stiamo pur sempre parlando dell'alba) non riusciendo ancora a trovare nulla, venni colto da alcuni pensieri, i quali mi vedevano comodamente adagiato a letto o al massimo in poltrona a guardare il Gran premio di F1, sicuramente molto lontani dalla realtà attuale, caratterizzata da una sveglia prima del gallo e da campi incolti.
Avevo così appena finito di imprecare contro il mio avverso fato quando quando in mezzo a qualche stelo lontano da me (per i profani a circa 2-3 metri) notro una sagoma di quella che sembra essere una farfalla, e , visto l'andazzo non esatatmnente fortunato della gironata, pensavo ad una qualche Licenide (farfallina abbastanza comune) o al più ad una Melitea,  ed invece...
Ecco che davanti a me stava riposando la bellissima Zerinthia Polixena, una delle farfalle più rare d'Italia, praticamente impossibile da fotografare nel suo stato selvatico.


Esemplare con pochi giorni di vita e colori sgargianti

Fatta la bellissima scoperta ho deciso quindi che la mattina intera sarebbe stata dedicata solo a lei! 

Inutile dire che l'emozione era forte, quasi come quella che si può provare ad un primo appuntamento con una bella ragazza...quelli dove non sai mai come la gentil donzella possa reagire ai nostri approcci...e nello specifico (visto che pur sempre di farfalle si parla) se decida di volare via o se inizi a muoversi rendendo impossibile una ripresa senza micromosso.
Così avvicinandomi piano piano ho iniziato a farle una serie di scatti prendendo sempre più confidenza..
Per fortuna questo esemplare si è rivelato essere una modella nata, molto ben disposta a mostrare la sua bellissima livrea.

Dettaglio della livrea al rapporto di 5:1 circa
Per concludere ottimamente la giornata il mio collega Max in attesa che io finissi di scattare, girando per i prati ne ha trovata un altra e che quindi (come se fossimo una agenzia matrimoniale) con tutte le dovute cautele e tanta pazienza abbiamo messo in compagnia del primo esemplare.

Coppia di Polixena
Siamo così riusciti a fare qualche scatto.. giusto il tempo che i primi raggi del sole scaldassero le loro ali... infatti in un attimo si sono allontanate da noi, che, a malincuore, le abbiamo salutate dandogli appuntamento all'anno prossimo.

Ali spiegate in tutta la loro bellezza


Qui sotto potete trovare qualche informazione interessate per approfondire il lato biologico di questa bella e rara farfalla:

Zerinthia Informazioni utili

Un saluto e buona luce a tutti!

Francesco.





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